Sabato 29 giugno è stata inaugurata a Samugheo, presso gli spazi del Murats – Museo unico regionale arte tessile sarda, Narami, l’antologica del tappeto sardo.
Narami, l’antologica del tappeto sardo, è un’esposizione a cura di Baingio Cuccu, direttore del museo, di settanta manufatti, tra tappeti e arazzi, parte della preziosa collezione I.S.O.L.A. – l’istituto sardo per l’organizzazione del lavoro artigiano, nato nel 1957 e soppresso nel 2006 – che raccontano la tradizione tessile di quaranta paesi della Sardegna.
La tradizione del tappeto sardo a Samugheo
In Sardegna erano numerosi i paesi in cui si lavorava la lana, il lino, il cotone, la seta per trasformarli in prodotti utili alle esigenze quotidiane. In molti di essi, tali saperi appartengono alla storia remota, e se si è fortunati, nel visitarli, capita di scoprire antichi telai sepolti nelle cantine…
Samugheo è un paese di circa 3000 abitanti, in provincia di Oristano, nella regione storica del Mandrolisai, quasi alle porte della Barbagia. É noto, da secoli, per la sua arte tessile.
Al momento, in paese, vi sono una decina di laboratori di tessitura che producono coperte, arazzi, tappeti, biancheria per la casa, tendaggi. Durante la giornata trascorsa a Samugheo, ho avuto il piacere e l’onore d’essere accolta nel laboratorio a conduzione familiare di Franco Tatti, Arte Sarda Il Tessile, dove sono stata introdotta nello spirito profondo di un’arte senza tempo e sempre in evoluzione.
La mostra dell’artigianato sardo a Samugheo
Da oltre cinquant’anni, durante il periodo estivo, prende vita Tessingiu, la mostra dell’artigianato sardo, presso gli spazi dell’ex cantina sociale a Samugheo dove sarĂ inaugurata, a breve, anche quest’anno.
Narami, visitabile fino al 29 settembre 2019, è un vero e proprio percorso attraverso la storia e le complesse tecniche di tessitura in Sardegna.
Tramite la lettura dei pannelli espositivi o grazie alla visita guidata, è possibile calarsi nella tessitura a lìttos, (tessitura con motivi geometrici); o in quella a punt’i agu o a pibiònes, con effetti a rilievo.
La commistione tra arte e artigianato
Il nucleo dell’esposizione è, però, il frutto della commistione tra arte e artigianato. L’ispirazione di artisti sardi, tra cui Maria Lai, Costantino Nivola, Mauro Manca, Eugenio Tavolara, Ubaldo Badas, Aldo Contini hanno trovato realizzazione nelle abilitĂ artigianali delle tessitrici di vari paesi della Sardegna: Paulilatino, Dorgali, Zeddiani, Sarule, Samugheo, Sardara, Nule, Ulassai, Villanova Monteleone…Â




L’esposizione di manufatti antichi e preziosi
Al piano superiore ci s’incanta davanti ad antiche coperte e tappeti, e si respira l’armonia, la sapienza, la cura, il senso del bello. Si racconta il lavoro certosino e la tenacia delle nostre donne, quei saperi tramandati col ritmo dei secoli. E sono proprio le tessitrici contemporanee di Samugheo, tramite video-interviste, a raccontarsi in sardo e italiano, lasciando percepire il sentimento che tessere, s’impregna d’essere…

Qui è possibile soffermarsi su tre esemplari di tapinos ‘e mortu, datati fine ‘700 – primi ‘800 provenienti da Orgosolo, utilizzati durante la veglia funebre. Manufatti rarissimi, sono prodotti con telaio orizzontale e riportano figure antropomorfe femminili e maschili.


Lì al primo piano, in quello spazio ampio che permette di godere della magnificenza dei lavori, ho respirato le mie origini. Mi sono sentita l’ultimo tassello di una storia universale qui in Sardegna. Ho ripensato al valore della trasmissione del ricordo, della memoria, non degli oggetti, ma delle persone. La trasmissione della “maniera di vivere”, e di quella coperta vecchia di 200 anni, ereditata dalla mia bisnonna Antonina e sotto la quale mi capita spesso, con un sorriso, di dormire…

Un’esposizione ricca, adatta a chi voglia approfondire le minuziose tecniche di tessitura, ma anche per chi voglia unicamente lasciarsi trasportare nelle forme e nei colori, senza pretendere di sapere troppo, senza calarsi in quei dettagli di sapienza e manualità inestimabile.
La nostra visita è stata frutto di un educational tour organizzato dagli amici di Heart of Sardinia. A farci compagnia i blogger Sardinia Mood, Eryka in viaggio, Dama del Guilcer e Un sardo in giro con cui abbiamo sempre piacere di condividere i viaggi di scoperta nella nostra isola…
Ciao Maria Vittoria è stato per noi un onore e un piacere averti conosciuto…grazie ancora per la tua disponibilitĂ …ma soprattutto con la tua semplicitĂ hai saputo farci trovare a nostro agio per raccontare la storia della nostra impresa…
Spero di rincontrarci…
Buonasera Franco,
perdono, ma mi sono resa conto del messaggio solo adesso. Grazie per le tue parole, mi onorano. Complimenti per la vostra attivitĂ e famiglia. Grazie per l’accoglienza, scriverò presto un ‘articolo sulla visita presso il vostro prezioso laboratorio.
A presto,
Maria Vittoria